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Come funziona la domotica per le porte blindate ?

In un’ottica sempre più “smart” della gestione della propria abitazione, è impossibile non interessarsi alla domotica ossia una scienza che studia le tecnologie più adatte per la gestione della casa, così da migliorarne la qualità della vita. Il termine domotica deriva dall’unione di due parole: “domus”, dal latino, che significa “casa“, e “ticos”, che invece deriva dal greco e indica le discipline di applicazione. Tra gli ambienti domestici alla quale può essere applicata questa gestione tecnologica, rientrano sicuramente anche la porta di ingresso e, di conseguenza, le porte blindate. La porta blindata serve a garantire una sicurezza sempre maggiore agli inquilini e a proteggerli da tentativi di scasso e furto. Con l’applicazione della domotica, poi, riescono a diventare anche uno strumento multifunzione.

Applicare la domotica alle porte blindate: come fare

Mediante l’applicazione della domotica alle porte blindate, quest’ultime riescono a diventare “porte elettroniche” ad ampia funzione. Sono infatti in grado di garantire una sicurezza passiva che possa proteggere dai tentativi di scasso, forzatura ed intrusione, e una sicurezza attiva (si attiva infatti un apposito allarme che avverte della presenza di un ladro). Riesce poi a fornire l’autorizzazione degli accessi e anche la programmazione degli accessi. Mediante questo genere di porte è possibile tenere traccia di e controllare chi entra e chi esce. In, anche a distanza, si può gestire l’apertura e la chiusura della porta.

Una porta blindata automatica, viene gestita da una centralina elettronica interna; ciò permette quindi di installare anche un apposito allarme sonoro ed impianto antifurto. In questo modo, se un ladro o un malintenzionato tenta di forzare la porta, non solo non riuscirà a farlo, ma verrà anche spaventato dall’allarme acustico. L’allarme è inoltre in grado di allertare non solo gli abitanti della casa, (se presenti) ma anche il vicinato e, eventualmente, le forze dell’ordine. Inoltre, la porta elettronica è in grado di aprirsi in maniera automatica e non necessariamente con le chiavi, che possono essere quindi lasciate a casa, senza il rischio di perderle.

Domotica porte blindate: sicurezza, anziani e disabili

Oltre alla mancanza dell’uso delle chiavi, è possibile integrare alle serrature delle porte blindate anche altri sistemi di sicurezza come il riconoscimento del polpastrello o della pupilla. Oppure si possono aggiungere codici numerici o sistemi di controllo tramite applicazione su smartphone.

La domotica per le porte blindate serve anche nel caso in cui all’interno dell’abitazione vive una persona disabile, magari che si sposta con una carrozzina. In questo modo, è possibile aprire, e poi richiudere bloccando la serratura, la porta senza bisogno di dover usare le chiavi. Questo comando può essere fatto anche se si è impossibilitati ad andare ad aprire la porta ai propri ospiti. Basta semplicemente attivare l’apposita applicazione ed aprire la porta. Anche gli anziani possono trarne beneficio, soprattutto perché spesso sono vittime di scassi e furti, inoltre, ricevono tante persone estranee a casa come badanti, infermieri ed altri. Si possono anche dare delle chiavi numeriche personali alle persone fidate.

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